AUGUSTINUS, Aurelius. De Civitate Dei.
Napoli, Mathias Moravus, 1477
Impressumque est opus hoc Neapoli a diligenti magistro Mathia Moravo. Anno Christi. M.CCCC.LXXVII. [1477].

4to grande. 265 x 186 mm. Affascinante legatura tedesca in pelle di cinghiale con impressioni a secco su assi di legno con fermagli originali conservati. Carte 295 non numerate (di 298, mancano le carte bianche a1, b10 e dd10); Segnatura: a8, b10, 2a-z10 e 10, aa-dd10. Specchio da stampa 180 x 112. Nitido carattere gotico (1 *: 84G). Iniziali quasi interamente rubricate in rosso. Colophon al recto della carta dd9 recto: “Impressum est opus hoc Neapoli a diligenti magistro Mathis Moravo. Anno Christi. M.CCCC.LXXVII”. Abile restauro sulla parte vuota della prima e dell’ultima carta. Attraente esemplare con ampi margini, stampato su carta croccante.
Splendida e rarissima edizione del De Civitate Dei, uno dei testi fondamentali nella storia del pensiero. Si tratta di un’accurata edizione del capolavoro di Sant’Agostino, la prima ad essere stampata a Napoli. Questa edizione è stata redatta sulla base di quella stampata a Venezia da Nicolas Jenson nel 1475, di cui è generalmente considerata una versione testualmente e graficamente più curata.
L’editore, Matthias von Olmütz, meglio conosciuto con la forma latinizzata del suo nome, Mathias Moravus, lavorò tra il 1450 e il 1460 come copista di testi biblici e patristici, dedicandosi poi al nascente mondo della stampa. Dopo un periodo di apprendistato veneziano, compreso tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, Moravus avviò la sua prima attività di stampa a Genova, dove nel 1474 pubblicò un’unica opera, il Supplementum Summae Pisanellae di Niccolò d’Osimo († 1454). Nel 1475 si trasferì a Napoli, dove continuò la sua attività di stampatore-editore fino al 1492. Sono 31 le edizioni da lui firmate nella città partenopea.